
Autore: Angela Vitale
Made in Italy, la nostra risposta possibile.
Un patrimonio culturale, economico e umano per immaginare un nuovo futuro.
Viviamo un tempo fragile. Un tempo che ci impone di interrogarci, di cambiare passo, di tornare a ciò che conta davvero. Le tensioni geopolitiche, le crisi economiche, i mutamenti climatici e sociali ci mostrano ogni giorno la vulnerabilità dei modelli su cui abbiamo costruito il nostro presente.
Ma proprio nei momenti più complessi, possono nascere le risposte più profonde.
E il Made in Italy, autentico, vissuto, costruito con mani e cuore, può essere una di queste risposte. Il Made in Italy è molto più di un’etichetta.
"È un sistema che tiene insieme cultura, competenze, territori, storie.
È la bellezza che dura nel tempo, la cura per i dettagli, la forza della tradizione che dialoga con l’innovazione.
È una rete di piccole e medie imprese, di botteghe, di distretti produttivi, di famiglie e generazioni che hanno fatto del lavoro un valore e dello stile un linguaggio riconosciuto nel mondo.
Non è un mito da proteggere.
È un patrimonio da rilanciare. E oggi più che mai, è una visione per il futuro."
Un segnale di svolta: il ritorno dell’Italia protagonista
Dopo anni in cui abbiamo assistito a un progressivo accentramento francese nel mondo del lusso, con i grandi gruppi transalpini che hanno acquisito importanti maison italiane, qualcosa si muove.
Il recente annuncio dell’acquisizione di Versace da parte del gruppo Prada è un atto simbolico e potente. Un’inversione di tendenza. Un gesto che ci ricorda che l’Italia può ancora essere protagonista della sua storia.
Che esiste una via per tornare a essere padroni della nostra cultura produttiva.
E che quando le eccellenze italiane si uniscono, si rafforzano, si alleano, possono generare un cambiamento reale.
Il racconto di Vitale. Un’azienda, una famiglia, una visione.
La mia storia personale si intreccia con quella della mia famiglia e della nostra azienda. Vitale nasce in Calabria, da una piccola bottega di tessuti.
Oggi è una realtà riconosciuta a livello nazionale, selezionata tra le 100 boutique da Camera Buyer Italia, a rappresentare il meglio del retail italiano.
Ogni giorno, nel nostro flagship store a Crotone, celebriamo il Made in Italy non solo attraverso i brand che scegliamo,
ma soprattutto nell’esperienza che offriamo: nelle vetrine curate, negli spazi accoglienti, nelle relazioni umane che costruiamo. Ed è proprio in questa giornata che abbiamo celebrato con delle “mise en scène” i grandi nomi della moda esclusivamente italiana:
Giorgio Armani, Brunello Cucinelli, Kiton, Max Mara, Alberta Ferretti..
Crediamo in un retail che sa emozionare, che accoglie, che racconta storie vere.
E crediamo che questo sia un valore non solo commerciale, ma culturale e sociale. La forza dell’insieme.
"Il Made in Italy non può e non deve essere una battaglia solitaria.
È una costruzione collettiva.
Richiede alleanza tra istituzioni, imprenditori, artigiani, buyer, scuole, comunicatori, territori.
In un mondo che cambia così rapidamente, abbiamo bisogno di riferimenti solidi.
Di radici forti e visioni ampie.
Il Made in Italy può essere questo:
non solo un faro che illumina, ma una risposta concreta e attuale.
Un modo per affrontare con coraggio le sfide del nostro tempo."
Una chiamata a raccolta dell’orgoglio nazionale.
Oggi celebriamo il compleanno di Leonardo da Vinci.
Dal 15 aprile 1452 sono trascorsi 573 anni, eppure il genio leonardesco continua a vivere in ogni espressione della creatività italiana.
In un’osmosi continua, generazione dopo generazione, abbiamo ereditato la bellezza, la curiosità, il senso del fare bene.
È questo lo spirito che anima il Made in Italy.
Celebrare il Made in Italy significa rendere omaggio a un patrimonio unico al mondo, un “brand” culturale che racchiude in sé l’eccellenza creativa delle nostre aziende.
Il 95% delle imprese italiane ha meno di 10 dipendenti.
Sono realtà piccole, spesso familiari, che ogni giorno creano valore con un approccio sartoriale, trasformando competenze, passione e tradizione in prodotti finiti che il mondo ci invidia e acquista volentieri, pagando anche un prezzo più alto, perché sa che sono migliori.
Questa è, e continuerà a essere, la nostra vera risposta ai dazi commerciali.
Ciò che dobbiamo fare ora è eliminare gli ostacoli burocratici.
Troppe energie vengono sottratte alla creatività per rincorrere norme e scartoffie. Dobbiamo restituire spazio e dignità al gesto creativo.
Nel nome di Leonardo. Nel nome di ciò che siamo.
Conclusione ? La strada esiste.
Tocca a noi percorrerla.
Non basta più raccontare il Made in Italy.
Bisogna viverlo, sostenerlo, proteggerlo, rilanciarlo.
Serve impegno, visione, responsabilità.
Profondamente italiani.
La nostra risposta è il Made in Italy.
Un’identità da condividere.
Un futuro da costruire. Insieme.